Versione :
Uriginale

Piccola preghiera

A Yannis Ritsos

Ti dissi di dividere
il pane
ed il sale.
Nelle domeniche non mi voglio preoccupare
per il sale da spargere.

Ma tu hai continuato, da solo, a cantare
vaghi e incomprensibili ritmi.

Ti ho solo sentito dirmi
il corpo
il corpo
(dove l’anima abita)

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Uriginale

Dopo le elezioni

Nel mio paese
le mani dell’autorità
si radicano come antenne.

Poi noi ci precipitiamo
a ripulire un cortilettto
ed a piantare un albero.

A seconda della sua generazione
ognuno ti racconta una storia diversa.

Nel frattempo l’albero
arrogantemente rimane
e carezza l’aria.

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Uriginale

Il tuo diritto al silenzio

Tu non dici una parola:
tranquillamente, meccanicamente
ripeti lo stesso movimento.

Questo non è normale,
è piuttosto un cominciamento di miracoli.

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Uriginale

Una chiamata telefonica

…19
…18
…17
…16
afferrare
parole
prima che finiscano le monete
del silenzio

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Uriginale

La collera di Elettra

Elettra,
provava una grande collera dentro
e così quando stava tentando di parlare con lui
non gli avrebbe detto mai
che sarebbe stato meglio se lo avesse uccciso.

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Uriginale

Il tema del ritorno

Mi hai lasciato coi tuoi occhiali
per quanti giorni li ho guardati
pensando
ai tuoi ochi.
Desideravo carezzare i tuoi capelli
ma non potevo.

L’intera casa
ti stava aspettando.

Ma adesso che
sei tornato
non riesco ad individuare
nessun punto di riferimento.

Non ho ritrovato il giardino con l’albero di melo,
dal quale coglievi i suoi fiori per me
promettendomi
il frutto della conoscenza.

Ho seppellito i tuoi occhiali
nel retro del cortile.

Ho apparecchiato la tavola
e ti ho atteso.

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Uriginale

Confessione di Sylvia Plath

Non è il momento adatto
per dirti di mio zio.
Si, è vero
noi tutti nella mia famiglia vivevamo
con la paura
di aver ereditato qualcosa dal suo sé diviso.
Ma soprattutto, credo,
volevo provare a me stessa
di poter amare una città più degli esseri umani.
E fu questo il caso,
quando una notte
capii che non sarei potuta sfuggire
al fuoco che avevo acceso
dentro di me.

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Il bacio della vita

A Vladimir

Ti ho lasciato
esalare
e son rimasta
nel dubbio
se avrei potuto salvarti.

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Lo spirito di una donna cinese

Tu sei pallida,
Tu stai perdendo sangue e vita.
Tu prendi un taxi.
Il tassista guarda nello specchietto retrovisore.
Tu non ci sei.
Lasci una spada nella parte posteriore delll’auto
come pagamento.
Tu volgi verso l’acqua benedetta,
un  giallo aeroplano
ed un trenino giocattolo.
Getti via la maschera,
il bianco sogno.
Servi una colazione a Kung Yang
con le tue lunghe, anziane dita.
Tu scrivi lettere d’amore
in  scrittura minoica
e le lasci sul tavolo della cucina.

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Uriginale

Terapia del dolore

La clinica di Antifone
era in servizio.
I pazienti eran malati di malinconia.
Il bianco corridoio dell’ospedale emanava odore di sofferenza.
Il rimedio che i dottori raccomandavano
era il dialogo:
per detergere l’anima
per evacuare la pena.
Il tempo della felicità: l’argomento
della presente conferenza.
Comunque, questo tempo mai giunse.
La ragazza malinconica
si sporgeva alla finestra
chiedendosi,
peché viene la tenebra,
perché questo avviene e questo no,
una necessità divertente.
Non era la sola.

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