Versione :
Uriginale

22.VIII. 1976

Seguiamo la partita trasmessa
Borac-Partizan

Conduce il Borac uno a zero
Il Partizan è due volte migliore
E non fa che attaccare

In questo giorno nell’anno settantuno
Giocarono a Belgrado
Partizan e Borac

Quella stessa sera
Morì di cancro il mio secondo padre
Iljaz Kalčinić

Suo figlio ed io
Passammo la morte in prigione

Festeggiando il Partizan
Vittorioso per due a uno
Provocammo una rissa per la strada

Versione :
Uriginale

Il sangue limpido

Mia sorella Sadika
È stata rapita in pannolini
Durante la guerra

D’allora in poi
La madre partoriva solo figli maschi

Noi quattro fratelli
Ci raduniamo d’estate e dibattiamo
Dove potrebbe trovarsi nostra sorella

E nulla ci è dato di sapere

Passano gli anni
E il sangue diventa sempre più acqua

Traduzione di Sanja Roić

Versione :
Uriginale

Dalla raccolta Epigrammi romani

(traduzione di Sinan Gudzevic e Raffaella Marzano)

I
Ciò che da tanto bramavi, rimira, anima mia:
Roma che splende nel sol autunnale eterna città.
Anima, godi a fondo il giorno che vivi e Roma,
Anche se questo piacer domani dolore sarà.

IV.
Nelle terme a Roma c’erano una volta biblioteche:
Affinché fresco e pulito potessi leggere i libri.
Oggi fra libri polverosi, che sporcano e danno starnuti,
Sarebbero più salutari le terme nelle biblioteche.

V.
Ti lamenti, o Silva, che il cane Ulisse attacca la tartaruga.
Vuoi salvarla da lui, devi chiamarlo Achille.

Sinan Gudzevic

Sinan Gudzevic

GUDZEVIC Sinan

Sinan Gudzevic (Grab, Serbia, 1953). Ha studiato filologia classica e metrica antica all'Università di Belgrado e a Düsseldorf. Ha pubblicato versi nella raccolta "Gradja za pripovetke" (Materiale per i racconti), Belgrado (1978) e su riviste in Jugoslavia, Germania, Stati Uniti, Italia, Francia, Polonia, Romania. Nel 2001 ha pubblicato a Spalato un suo libro intitolato "Epigrammi romani", che comprendono più di 100 testi, scritti tutti in distici elegiaci, frutto dei suoi soggiorni a Roma. Ha viaggiato molto e soggiornato in paesi europei e sudamericani.

Versione :
Uriginale

Maqam

pourquoi la montagne
s'est-elle convertie en ombre
qui marche vers mon pied
en lui arrachant le chemin

perché siamo gli esclusi da quello che ci accade

pourquoi mon pied
s'est-il converti en parole
qui s'avance poussant
jusqu'à l'extrémité

è cammino di sintesi fra le voci impedite
scomparse disegnando queste assenze

et pourquoi la parole
s'est-elle convertie en sable
qui monte vers le ciel
comme la fumée

Versione :
Uriginale

Mutu

a volte l’acqua scende
e trasporta tutto
bisogna dire qualcosa
se si fa poesia

Viens ici

Contempler le passage des siècles sur la côte

les massives étendues d’interminables falaises de roche polie ou écrite en hyéroglifes de pierre et sable blanc et I’eau limpide jusqu’au fond et là bas des palmiers lointains et fins comme les doigts d’une main de sable qui indique des horizons jusqu’à la mer
Viens ici

où même les voix ont des racines et prennent couleur

Alberto MASALA

Alberto MASALA

MASALA Alberto

Alberto MASALA (Sardegna) è nato in 1950. La conoscenza di altre lingue (oltre l’italiano) gli permette un personale ‘linguaggio di confine’ che va trasversalmente alla ricerca di un’espressione che dia fluidità ritmica ai suoi scritti. Ha esperienze di radio, teatro, video. Curatore di eventi e operatore culturale è tra i fondatori del LINK Project a Bologna.

Versione :

Quddiem l-Ispiżerija tal-Gvern

Quddiem l-ispiżerija tal-Gvern
jieħdu posthom wara xulxin
il-ħajjiet siekta, abbandunati,
li jgħixu minn pinnola għal pinnola,
minn riċetta għal riċetta,
minn kju għal kju.
Ix-xemx tasal qabel il-ħin,
kif tagħmel is-soltu,
u taħraq iktar mid-darba l-oħra.
Mill-ispiżerija joħorġu jiġru
qishom ambulanzi maħruba
ix-xnigħat dwar pinnoli neqsin,
jew dwar regoli u firem ġodda
li nibtu hu u jitfassal il-kju.

Versione :

L-Imbatt

lil Abder


Kif trossha 'l dik il-qalb kbira f’dik il-ruħ magħluba?

Versione :

Asefru għal Poplu

lil ħabibi Samir, Berberu Alġerin, waqt gwerra ċivili


F’għajnejh hemm kontinent jissara u jirbaħ,
kulturi jistennew bla kwiet il-waqt,
muntanji siekta jitħejjew għall-baħar,
memorji ‘l hawn u ‘l hemm bħal dwal weqfin.

Bagħtulu nota d-dar u avżawh… inkella…
minn dak il-ħin sar klandestin taż-żmien;
u kulfejn mar
kien bogħod mid-dar
li ma ridhiex,
u riedha.

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