Versione :
Uriginale

Rabbia

Bisbigliano risacche del meriggio
dove schiuma la mia rabbia...
in sembianza d'onde
nel febbrile miraggio
approdano orde di maschere
che dalle rupi in eco propagano
calpestio di conquiste inappagate.
E sopra la spalla nuda
più mi pesa in luce di millenni
ombra di sciagure.
Delendapatria di nessuno
nel roteare dello sguardo
io vado cupamente
immaginando sibilo di fionda
con questa pietra d'isola
scagliata sulla fronte del sole.

Versione :
Uriginale

Inquietudine

Discesa pentecoste fallica
dall'altura del menhir
alla mia verticale
l'agguato dell'accorato assillo
dal diedro di semiaperte mani
emerso viso di stupore
barcolla l'angolare identità
fra la carnale pietra e l'albero di sangue
impavida torsione di colori
in una luce d'aprile sprofonda
sopra erbe inconsapevoli d'abisso
l'ombra di un'antica inquietudine.

Versione :
Uriginale

Il sonno della pietra

Il sonno della pietra di nuraghedolmenmenhir
ramifica nel compianto dell'edera
sopra il mio cippo infranto
che già mi attende ansioso
agli oracoli di un vento impensierito
sulle croci infiorate.
Nuotano in quel sonno
morti millenari di antenati
obliando obliando
sopra spine di lumi dentro calmi oli
pestilenze e disfatte
apologhi di pace e rituali d'ordàlia
e abissi di rose sopra letti
irti d'amore
e palpitano in balìa d'indolenza
vivendomi dentro questo relitto
dinoccolato di ossa

Versione :
Uriginale

Lamento per il fuoco

I
Campane a martello
Don don don
campane suonano a martello
ardono ardono ardono
anche gli ultimi ulivi ingentiliti
su radici di olivastro
già diramati in titoli spagnoli.
Ormai
nevica cenere sui monti
e maschere di fuliggine
scambiano la smorfia del sorriso
con sorsi d'angoscia alla fontana.
Intanto
ai piedi del Santo Patrono
abbonda l'alla della lampada votiva.

Versione :
Uriginale

Ansia

In ansia di pietra sogno d'arco
oltre l'arco il portale della tomba...
oltre la tomba quale
disciolto ignoto quale impietrata ansia?

Versione :
Uriginale

La leggenda della rupe

Il vento vagabondo
racconta sul nuraghe al caprifico
dalle labbra di corallo che spargono
sorriso d'ironia
la leggenda della rupe invaghita
del sogno a tholos...
vertigine del seme
dove metterà radici
un altro oblio d'austera civiltà?

Versione :
Uriginale

Soltanto

Ahi antichi contrasti di colori
dove spigano in speranza solo fieni
ancora s'ammantigliano le donne di gramaglie
si traveste il nuraghe di licheni
ed è soltanto d'oro il silenzio
nel suo cuore di pietra da millenni.

Versione :
Uriginale

Silenzio

Giorno e notte
la grande sfinge della rupe
guarda con i suoi occhi di silenzio
il mio silenzio...
Contano ancora le parole?

Versione :
Uriginale

Lontananze

Profumano lontananze d'isola
i monti
hanno lieve sentore di mare
le scogliere
di sfarfallio di neve
qui dove profumano più fini
lontananze d'arcipelaghi
anche uomini.

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