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Dammilli a mia

Che ne farai più / degli occhi tuoi malandrini / il giorno che d’un tratto / la morte, ti coglierà? /Avranno visto le stelle / il mare, le montagne / conosciuto la strada / la poesia, la scienza / potuto il pianto / la fantasia, l’amore / … ma quel giorno saranno inespressivi / bassi, allampanati, spenti. / Siano essi verdi / azzurri o neri /  regalali a me i tuoi cristalli / prima che si spengano; / a me cresciuto nell’ombra / a me vissuto nel buio. / Regalameli! / Perché  ancora  possano  scegliere  /  adoperarsi,  ridere. /  Regalameli;  per  un  miracolo.