Leyla
Puesia
amanti caduti
nelle sabbie
dei dissanguati
la notte D’Oriente
ci porta
sull’erba malva delle rovine
(dicono che è
malata
Leyla in Iraq )
è malata
e piange
per le mie estasi insensate
Leyla mi radica
nell’humus amaro
del suo nome cinto di stelle
e il temo-catapulta
ci uccide
amanti folli fragili
per noi danzano
attraverso il deserto di Nejd
le sure notturne