Versione :
Talianu

Qualcuno dice

torno dal sogno, cado come pietra
nuda sul fango della mia carne.
il sudore mi sveglia in una vita
che non è di nessuno, arriva senza destino,
fino a che denti, fibre e ricordi
emergono dal nulla e danno la forma
a un dolore svegliato con la luce
e a queste mani, che si perdono sole
in labirinti di calligrafia.
ciò che viene dal mare sconosciuto
è la mia voce, dico per dire, la mia vita.
dico anche che sono vivo e che è falso
ciò che sospettano crudeli gli specchi.
per dire, dico anche che è poesia
la ritmica vigilia delle mani cieche
e che l’alba preferisce chi tace,
ma non so chi dice ciò che dico.