Scoglio
Puesia
Non più d’uno scampolo d’emozioni
l’abbrivio rituale del rullare
e profani già la terra nera e rossa
di questo scoglio rugoso, minuto
bernoccolo d’un immane catino.
L’uomo in divisa fissa l’orizzonte
( un innamorato ? un incantatore ? )
e il micio bianco, folletto ancestrale
divertito arruffa i raggi del sole.
Mare. Mare. Mare a perdita d’occhio.
Altalene di risacche e silenzi.
Sensazione infinita d’abbandono.
E tentazione, in agguato, di tuffarsi
nella catalessi avida d’estate.