A FILETTA: ANTOLOGIA DELLA POESIA CORSA D'OGGI

         

In fruntispiziu di u vulume E.COCO hà chersu à P.OTTAVI "Perchè scrive?"

            Perché scrivere poesia in corso e non in francese? Si tratta forse di bisogno carnale. Bisogno di sentire la fragranza della pietra calda, bisogno della pasta saporita che lancia la sua ondata odorosa, e di ricordarsi anche dell’affetto delle mamme e delle nonne. Poiesis: fare, e fare in corso, non sarà alla fin fine fare come essere umano, come uomo? E poter fare come uomo, a me non pare possibile senza farlo in corso. Sarà allora che la corsitudine è una qualità superiore? No, nient’affatto, mi sento come gli altri e tra la banalità della mia condizione personale di essere umano e l’esperienza unica del poetare, qualunque sia il luogo, io ci metto la mia lingua, come gli altri ci metteranno e ci hanno messo la loro. E questo mi sembra più che lecito, e per loro e per me.

 

                                                                                                                                    Pasquale Ottavi