Versione :
Talianu

Gelsomino lirica su carta vetrata

Traduzioni di Sarah Kaminski

Fairuz solleva le labbra
al cielo
perché piovano gelsomini
su chi una volta si incontrò,
ignaro di essere nell’amore.
La ascolto nella Fiat di Muhammad
in pieno giorno nel bel mezzo di via Ibn Gabirol.
Una libanese canta nell’automobile italiana
di un poeta arabo di Baq’ah al Garbya’a
in una via dedicata
a un filosofo ebreo vissuto in Spagna.
E il gelsomino?
Se cadrà dai cieli della fine dei tempi
per un attimo
sarà
il verde
del semaforo
al prossimo incrocio.