Il Tirreno
Cumenti è parè
È stato un Pisa Book Festival under 21
PISA Si è conclusa una super edizione del Pisa Book Festival e l'entusiasta direttrice Lucia Della Porta pensa già al prossimo anno. «Per questa tredicesima edizione abbiamo puntato molto sui giovani e posso dire con gioia che abbiamo vinto la scommessa. Molti eventi infatti sono stati organizzati pensando a loro, ai loro gusti letterari e alle loro preferenze», afferma Della Porta. E infatti, mai come quest'anno, il Palazzo dei Congressi è stato invaso da tantissimi giovani: segno che gli organizzatori hanno saputo attrarre un pubblico più ampio rispetto alle passate edizioni. Altra novità di rilievo, la presentazione di molti libri in anteprima nazionale, prodotti non solo da piccoli editori, ma anche da grandi case editrici. Il festival dell'editoria indipendente negli anni è cresciuto molto ed è arrivato ad attrarre importanti progetti editoriali: Dacia Maraini, Marco Malvaldi, Marcello Fois, Jean-Christophe Bailly, Ondjaki e Martin Michael Driessen hanno presentato i loro ultimi lavori a Pisa davanti a un pubblico gremito. Nei tre giorni di festival oltre 25.000 persone di ogni età hanno seguito gli oltre 200 eventi organizzati e passeggiato tra gli stand di 150 editori, circondati da 100.000 libri in vendita. Tra i titoli più venduti in fiera, "Il meraviglioso viaggio di Octavio" di Miguel Bonnefoy; "Etica dell'acquario" primo romanzo scritto da Ilaria Gaspari e ambientato a Pisa; "La mia vita, le mie battaglie" primo libro-intervista di Dacia Maraini con John Farrell; "Il baule di Conrad" di Dario Pontuale e "Riscatto Mediterraneo" di Gianluca Solera. Se la lettura apre nuovi mondi, come ha sottolineato Della Porta, non sorprende il successo riscosso dagli incontri con scrittori scozzesi. La Scozia, Paese ospite d'onore, ha portato a Pisa importante firme e esperti di letteratura. E il pubblico non si è fatto attendere. Domenica pomeriggio, sale gremite per James Robertson che ha descritto come la Scozia sia cambiata nell'ultimo secolo, attraverso gli occhi di nativi, immigrati, politici, giornalisti ed emarginati. Molto partecipato l'evento sul corso e il gaelico, con letture dal vivo di Donald Murray e Ghjacumu Thiers, alla presenza di un traduttore di eccellenza come Joseph Farrell e Fabrizio Franceschini dell'Università di Pisa. Oltre ai grandi ospiti nazionali e internazionali, hanno riscosso una notevole partecipazione gli incontri dedicati ai libri contro le mafie, frutto della collaborazione con Trame Festival di Lamezia Terme. Una partecipazione che testimonia la voglia del lettore-spettatore di conoscere i nuovi talenti locali, di approfondire temi di grande attualità e di riflettere sul ruolo dello scrittore e del traduttore e sull'importanza della lettura. Il festival tornerà nel 2016, con un nuovo Paese ospite e altre culture da scoprire.
Sharon Braithwaite